La febbre dei Guns N’ Roses, tutti in fila per acquistare i biglietti per Imola

Lunghe code nei punti vendita e ore di attesa al pc cliccando per assicurarsi il ticket online

Fan in attesa di acquistare i biglietti per il concerto dei Guns in programma in Autodromo il 10 giugno

Fan in attesa di acquistare i biglietti per il concerto dei Guns in programma in Autodromo il 10 giugno

Imola, 10 dicembre 2016 – Lunghe code nei punti vendita e, per chi era davanti al pc, ore passate a cliccare ‘refresh’ in attesa dell’acquisto online. Per loro è stato un po’ come a una seduta in borsa, con i prezzi sui siti di ‘secondary ticketing’ in ascesa o in calo a seconda della disponibilità dei tagliandi sul mercato ufficiale. La caccia ai biglietti per il concerto imolese dei Guns N’ Roses, in programma il 10 giugno 2017 in Autodromo, è partita. Solo in città sono stati venduti centinaia di tagliandi ma, almeno fino a ieri sera, al termine di una giornata contrassegnata dalle oscillazioni di cui sopra, se ne trovavano ancora sia per il parterre che per la Rivazza.

Non per il Gold circle, la zona calda a ridosso del palco. Nonostante i 104,50 euro necessari per aggiudicarseli, contro gli 87,25 euro degli altri posti, a pochi minuti dall’apertura delle vendite risultavano infatti già esauriti. Tre di questi li ha in tasca Christian, partito all’alba da Massa Lombarda. «Ho sonno, sono infreddolito, ma ne è valsa la pena», dice all’uscita del negozio Willy Nilly di via Valeriani, dove il titolare distribuisce talloncini numerati elimina-code. Ed ecco Martina, di Cotignola, che però i biglietti li compra più per far piacere al suo ragazzo («È lui il fan del gruppo»).

Nell’altra storica rivendita del centro città, l’All the best, c’è ancora più ressa: ci si è attrezzati con una lista aggiornata in base agli arrivi. I primi a uscire, dopo un paio d’ore di attesa, sono Roberta di Imola (invidiatissima con i suoi 4 Gold circle) e Roberto di Toscanella. «Mi piacciono tanti gruppi – ammette il ragazzo –. Ma loro sono la storia». Va detto che per chi proprio vuole ritrovarsi pochi metri di distanza da Axl e soci c’era ancora, sempre fino a ieri sera, il pacchetto vip Gold circle - Welcome to the jungle. Si entra prima degli altri, si ha una pedana riservata, ci si gode l’open bar e si può persino entrare nel backstage (ma senza incontrare la band). L’unico inconveniente? Il prezzo: 1.004,50 euro.

In alternativa, il ‘seconday ticketing’. Vero e proprio bagarinaggio online, secondo i fan, in guerra contro un sistema deflagrato dopo il caso Coldplay e che ha portato anche all’apertura di un’indagine della Procura di Milano proprio ai danni di Live Nation, organizzatore dell’evento imolese. Su Viagogo per il Gold circle servono mediamente oltre 200 euro, ma si sale fino ad 800. Idem su Seatwave. Si arriverà al tutto esaurito? Probabile. Per gli AC/DC i biglietti finirono dopo pochi giorni, con Barley Arts che stoppò le vendite a quota 92mila. Vista la rilevanza della band, che manca in Italia da una vita, tutto lascia pensare a un’affluenza molto simile.